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Gianni Versace

Couturier

Gianni Versace (Reggio Calabria, 2 dicembre 1946 – Miami Beach, 15 luglio 1997) è stato uno stilista e imprenditore italiano.

Gianni Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946, ed ha i primi contatti col mondo della moda da ragazzino, lavorando nell'atelier della madre, sarta di professione, al n°13 di via Tommaso Gulli nei pressi del Duomo dove oggi sorge la boutique Versace.
« Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d'Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l'Iliade, l'Odissea, l'Eneide, dove ho cominciato a respirare l'arte della Magna Grecia. »
(Gianni Versace, febbraio 1992)

All'età di 14 anni frequenta il liceo classico Tommaso Campanella scuola presso la quale rimarrà per soli due anni. Nel 1972, all'età di venticinque anni, si trasferisce a Milano per lavorare come disegnatore d'abiti, creando le prime collezioni per Genny, Complice e Callaghan. Nel 1975 infatti presenta la sua prima collezione di abiti in pelle per Complice.

Il 28 marzo 1978 al Palazzo della Permanente, a Milano, Gianni Versace presenta la prima collezione donna firmata con il suo nome.

L'anno seguente Versace, che ha sempre tenuto in grande considerazione la sua immagine, inizia una fortunata collaborazione con il fotografo americano Richard Avedon, quindi — primo di una lunga serie di riconoscimenti nella sua carriera — nel 1982 vince l'Occhio d'Oro come "migliore stilista 1982/83 collezione autunno/inverno donna". In questo periodo Versace introduce quegli elementi metallici che diventeranno poi un classico della sua produzione.

Contemporaneamente avvia una lunga serie di collaborazioni con l'ambiente del teatro; disegna, infatti, nell'ambito della stagione di balletto 1981/82 del Teatro alla Scala di Milano, i costumi per Josephslegende di Richard Strauss (la cui scenografia è curata da Luigi Veronesi). Nel 1983 crea i costumi per il Lieb und Leid di Gustav Mahler, ed il suo nome è protagonista a È Design, presso il Padiglione di Arte Contemporanea, dove espone una sintesi delle sue ricerche tecnologiche nel campo della moda.

L'anno successivo crea i costumi per il Don Pasquale di Gaetano Donizetti e per il Dyonisos, diretto da Maurice Béjart al Piccolo Teatro di Milano, in questa occasione viene preparata una triptych danse in onore del lancio del profumo Versace l'Homme.

A Parigi, in occasione della presentazione europea del profumo, alla mostra di arte contemporanea vengono esposti lavori di artisti internazionali legati al nome di Versace, e allo stile della sua moda. I giovani sono sempre stati una delle maggiori fonti di ispirazione per Gianni Versace: infatti nel 1983 lo stilista è invitato al Victoria and Albert Museum di Londra per intervenire ad una conferenza sul suo stile, per parlare a un vasto gruppo studenti e presentare la mostra Arte e Moda.

Nel 1986 il Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga conferisce a Gianni Versace il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana; il National Field Museum di Chicago presenta una mostra retrospettiva sul lavoro di Versace dell'ultimo decennio. A Parigi, alla mostra Gianni Versace Obiettivo Moda, che illustra i risultati della collaborazione fra Versace e molti blasonati fotografi internazionali come Avedon, Newton, Penn, Weber, Barbieri, Gastel; il capo di Stato francese Jacques Chirac gli assegna l'onorificenza Grande Medaille de Vermeil de la Ville de Paris.

Nel 1995 Versus, la linea giovane di casa Versace, debutta a New York e finanzia la mostra d'alta moda del Metropolitan Museum of Art e quella dedicata alla carriera di Avedon. Gianni Versace collabora con Elton John per aiutare la fondazione di ricerca sull'AIDS del cantautore inglese.

Per le sue campagne pubblicitarie e le sue sfilate Gianni Versace ha sempre fatto uso dei più celebri fotografi (in particolar modo Richard Avedon, Bruce Weber e Steven Meisel) e delle modelle più in voga del momento, divenendo così il maggiore artefice del fenomeno delle top model. Per lui hanno sfilato e sono apparse nelle campagne pubblicitarie della maison: Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Yasmeen Ghauri, Christy Turlington, Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Helena Christensen e Karen Mulder.

Il sodalizio con fotografo Richard Avedon è culminato nella pubblicazione di un volume con le immagini più belle delle campagne pubblicitarie di Versace.

Sempre legato al mondo della musica e amico di numerose rockstar, Versace ha utilizzato per ben tre volte la cantante Madonna come testimonial delle sue campagne pubblicitarie (la prima volta fotografata da Steven Meisel, le successive da Mario Testino).

Gianni Versace è stato legato fino al momento della morte allo stilista ed ex modello Antonio D'Amico. I due hanno vissuto a Miami, nella grande villa degli anni trenta affacciata sull'oceano, Casa Casuarina, acquistata nel 1992 per 10 milioni di dollari e sulla quale Versace investì oltre 33 milioni di dollari per la ristrutturazione. La villa di Miami di Versace e D'Amico viene acquistata nel 2000 dal tycon Peter Loftin che la trasformò in hotel di lusso. Nel giugno 2012 viene nuovamente messa in vendita per 125 milioni di dollari.

Il 15 luglio 1997 Versace viene assassinato a colpi di pistola da uno squilibrato sugli scalini della propria abitazione a Miami Beach. Le circostanze del delitto non appaiono immediatamente chiare. L'assassino, un certo Andrew Cunanan, è un tossicodipendente, dedito alla prostituzione, serial killer, reo di aver assassinato in precedenza altre persone, e per questo da tempo ricercato. Dopo una misteriosa fuga Cunanan si uccide prima di essere catturato dalla polizia statunitense.

Di Gianni Versace, l'amico Franco Zeffirelli ha detto
« Con la morte di Versace l'Italia ed il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività. »

Il testamento di Gianni Versace è stato pubblicato in esclusiva mondiale nel 1997 dal giornalista e scrittore Giancarlo Padula.

 

Abito Versace 1985-1986

Gianni Versace Couture (1985-1986): abito in maglia di metallo brunito con al petto ricami in tulle, pizzo e Swarovski. Donazione Gianni Versace.[...]

SCHEDA DEL COSTUME

Abito Castillo 1956 e abito Versace 1980

Abito Castillo (1970) composto da corpino in velluto nero e gonna in faille rosso con grande fiocco di velluto nero; abito(Versace (1980) composto da camicetta in sangallo bianco e gonna in seta stampata. Donazione Elsa Martinelli.[...]

SCHEDA DEL COSTUME

 
 

RoMaison 2020

Roma, una maison straordinaria: archivi e produzioni dei laboratori di Costume
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Mostra dedicata alle più prestigiose sartorie di Costume romane, tra tradizione e sperimentazione, dove l’ispirazione stabilisce una reinvenzione continua del concetto di abito. Roma entra nel racconto contemporaneo della Moda, mostrandosi come laboratorio progettuale straordinario dove l’alto artigianato convive con l’archivio. Due mondi unici che esprimono la profonda cultura del Made in Italy: la conoscenza e lo studio dell’archivio, insieme all’espressione[...]

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