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Nuovomondo

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Costumista: Mariano Tufano | Regista: Emanuele Crialese |

All'inizio del XX secolo, la famiglia siciliana dei Mancuso lascia Petralia Sottana alla volta dell'America. Salvatore, deluso da una terra poco generosa, si affida alla Madonna e, dopo averle offerto un sasso macchiato di sangue e portato in bocca in segno di sacrificio, le chiede quale strada prendere, se restare o partire. Il "segno" arriva: poco dopo Pietro, il figlio muto, porta le foto di un ortaggio tanto grande da dover essere trasportato su una carriola. Salvatore si prepara allora a scoprire il Nuovo Mondo: dopo aver venduto i miseri averi per acquistare vestiti e scarpe buone, s'imbarca alla volta dell'America con i figli, la madre, Donna Fortunata e altri italiani.

Tra gli umili popolani siciliani un'elegante donna inglese si distingue in tutto il suo candore aristocratico. Lucy, che viaggia inspiegabilmente con gli italiani, e pare essere stata respinta da uno di loro, è il simbolo dell’emancipazione femminile. Salvatore ne è colpito fin dal primo incontro, le offrirà la sua protezione e infine ne farà la sua fidanzata.

La vita nel "nuovo mondo" inizia ad Ellis Island, dove la famiglia sbarca, ed è ben diverso da come Salvatore e i suoi si erano illusi di trovarlo. Appena sbarcata, la famiglia Mancuso deve sottoporsi a una serie di controlli medici, fisici e mentali; il mancato superamento di questi test porta al rimpatrio. Inoltre le donne, per poter entrare definitivamente in America, devono essere sposate, o diventarlo sul momento: e mentre le Mancuso, insieme ad altre, si ritrovano a conoscere e a dover accettare immediatamente mariti connazionali già residenti in America, che non hanno mai visto e che risultano anziani o sgradevoli, Lucy compila il modulo per Salvatore facendone il suo sposo (non per amore ma per convenienza in quanto lei non sposata non potrebbe stare in America). Alla fine la nonna e il figlio muto non possono entrare in America perché non hanno superato gli esami medici, ma inaspettatamente Pietro inizia a parlare "sbloccando" la sua condizione di mutismo per questa situazione particolarmente difficile per lui in quanto non voleva essere rimpatriato, Pietro rimane nel nuovo mondo dimostrando di saper parlare, invece Fortunata è costretta a rimpatriare perché si rifiuta di effettuare i test di intelligenza.

Nuovomondo

Abito da giorno in due pezzi composto da gonna e corpetto. Gonna in lana rigata marrone, blu e nera, con tagli a losanga profilati di rasatello bordeaux dai quali prendono vita piegoni nel fondo della gonna. Corpetto in lana tweed carta da zucchero, con maniche lavorate e piegoline. La pettina, con le manichette in lanetta cordonata grigio azzurrato, è tessuta a motivi circolari che circoscrivono dei piccoli fiori. La guimpe, con ruches in pizzo avorio, è rifinita da bottoncini di raso. Epoca[...]

SCHEDA DEL COSTUME

Costumista: Tufano Mariano

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