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AMEDEO BOCCHI: L’ARTE DELL’ELEGANZA

Le donne, lo stile, la moda

Dal 5 dicembre 2021 al 27 marzo 2022 (prorogata al 1 maggio 2022): un percorso affascinante tra opere d’arte, abiti d’epoca, riviste e contributi cinematografici, alla scoperta dell’anima elegante dei ritratti femminili di Amedeo Bocchi.

“Non c’è pittore italiano di quel tempo, tra il ’19 e il ’24 pressappoco (ma anche dopo) cui il Bocchi vada debitore; e
non ce n’è uno che percorra la sua stessa strada platoneggiante […] e quando raggiunge il vertice delle sue potenze
espressive non può essere confrontato con alcuno. Di quanti altri pittori potremmo dire altrettanto?”

Fortunato Bellonzi (1970)

Con la mostra “AMEDEO BOCCHI. L’arte dell’eleganza. Le donne, lo stile, la moda”, aperta dal 5 dicembre 2021 al 27 marzo 2022, e prorogata fino al 1 maggio 2022, all’APE Parma Museo, prosegue il percorso – ormai ventennale – che vede impegnata Fondazione Monteparma nella valorizzazione e divulgazione della produzione artistica di Amedeo Bocchi, questa volta con una proposta espositiva che raccoglie oltre 40 ritratti femminili, realizzati dal Maestro tra il 1901 e il 1974, provenienti dal ricco patrimonio artistico di Fondazione Monteparma e da prestigiose realtà pubbliche italiane e collezioni private.

L’eleganza, lo stile e la moda rappresentano un filone tematico inedito attraverso il quale l’universo femminile di Amedeo Bocchi (Parma, 1883 – Roma, 1976) viene riscoperto lungo le suggestive sale di Ape Parma Museo in un percorso dinamico e, talvolta, sorprendente, grazie a contenuti multidisciplinari e all’accostamento delle opere pittoriche con abiti, riviste e contributi audiovisivi, nell’intento di offrire ai visitatori interessanti rimandi al contesto culturale e sociale dell’epoca.

Ben lontano dalle scelte compiute da un artista come Giovanni Boldini e dagli stretti legami che quest’ultimo aveva intrattenuto con i grandi couturier, Bocchi non dipingeva propriamente “la moda”, bensì l’eleganza, espressa anche attraverso richiami alla moda: eleganti erano le sue donne – nei gesti, nelle pose e negli sguardi – come elegante è il suo stile pittorico.  In Bocchi la moda non è quindi da intendersi come “tendenza” ma come “mezzo” per esaltare la bellezza e l’eleganza femminile, che arriva a investire, oltre all’abito, agli accessori e all’acconciatura, anche il portamento, la gestualità e l’armonia stessa della figura nel suo rapporto con l’ambiente circostante. Quella di Bocchi è una moda che vuole suscitare emozioni, che “veste” – e così facendo svela – l’anima elegante dei suoi ritratti femminili.

Oltre all’affascinante selezione di opere pittoriche di Bocchi, arricchiscono la mostra gli abiti d’epoca e gli accessori della Collezione Tirelli Trappetti di Roma, con cui Fondazione Monteparma ha stabilito un proficuo rapporto di partnership per la realizzazione di questo interessante progetto artistico.

Gli abiti esposti in mostra servono a creare un contesto, a proporre una messa in scena diversa ma non troppo distante da quella suggerita dal quadro, per aprire un confronto, un dialogo, tra l’abito dipinto e l’abito portato. L’immagine del dipinto, infatti, deve essere considerata sempre come una messa in scena, come un progetto di racconto dove l’abito è una delle tante connotazioni possibili di un ritratto, come può essere lo sfondo, l’ambientazione, la presenza di altre figure o di specifici accessori.

Tra le altre interessanti suggestioni del percorso espositivo, i visitatori potranno apprezzare le riviste storiche di moda attinte dalle raccolte CSAC dell’Università di Parma, alcune calzanti citazioni di scrittori e personaggi famosi e anche il documentario, fresco di restauro, Canzoni tra le due guerre, realizzato da Cittadella Film nel 1950 con la regia di Antonio Marchi e il commento parlato di Attilio Bertolucci, gentilmente reso disponibile dalla famiglia Marchi e dal Circolo Stanley Kubrick di Parma. In questo illuminante spaccato della società italiana negli anni che separano i due conflitti mondiali si mescolano, infatti, molti riferimenti visivi alla moda e ai costumi del tempo.

A corredo della mostra, è disponibile presso il bookshop di APE Parma Museo il catalogo edito da MUP Editore con la collaborazione grafica di Alberto e Michelangelo Nodolini.

In collaborazione con

TIRELLI Costumi dal 1964 – Collezione TIRELLI TRAPPETTI

Prestatori

Accademia Nazionale di San Luca, Roma. Presidente Paolo Icaro, Segretario Generale Claudio Strinati; Collezione Bormioli, Parma; Collezioni d’Arte Fondazione Cariparma; Collezione Franco Maria Ricci, Labirinto della Masone, Fontanellato (PR); Collezione Mario Bommezzadri; Collezioni private; Collezione Tirelli Trappetti; Comune di Firenze – Musei Civici Fiorentini; Comune di Parma – Pinacoteca G. Stuard; CSAC, Università di Parma; Galleria d’Arte Moderna, Roma; Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Ministero della Cultura – Complesso Monumentale della Pilotta, Parma.