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Abito da casa in due pezzi composto da camicia da notte e kimono. La camicia da notte con maniche è in crespo color rosa cipria. Il kimono, un pezzo originale di Maria Monaci Gallenga, databile agli anni 1910-30, è in velluto di seta azzurro con stampi in polvere d'oro, argento e rame, rifinito allo scollo da piccoli alamari e da zagana di seta viola.
Epoca di ambientazione: 1970.
Costume disegnato da Franco Carretti, originale Gallenga, restaurato dalla Sartoria Tirelli nel 1969 e indossato da Florinda Bolkan.
Roma. Il giorno stesso della sua promozione al comando dell'ufficio politico della questura, il capo della sezione Omicidi, uomo all'antica e reazionario, assassina la propria bellissima amante nel suo appartamento, in via del Tempio nº 1. Il film è realizzato con la tecnica dei flashback, nei quali viene rivelato che Augusta Terzi, la giovane ragazza uccisa, invitava il commissario ad abusare del proprio potere o a narrarle particolari scabrosi cui aveva assistito nelle
Chiudete gli occhi e cercate di rivivere la scena di un grande film in costume. C’è da scommettere che almeno uno dei personaggi che vi verrà in mente veste Tirelli. L’esercizio è del resto facile visto che il grande atelier romano fondato negli anni Sessanta da Umberto Tirelli, geniale “realizzatore di costumi e archeologo della moda” secondo la definizione di Guido Vergani, ha “vestito” i protagonisti di almeno una trentina di film che, non[...]