0% of page loaded...

Paul Poiret

Couturier

Poiret nacque il 20 aprile 1879 da un mercante di stoffe in una zona povera di Parigi. I suoi genitori, nel tentativo di assicurargli un futuro, gli insegnarono l'arte della costruzione degli ombrelli. In quell'occasione, tramite gli scarti della stoffa utilizzata, realizzò un abito per la bambola della sorella. Durante l'adolescenza, Poiret portò i propri bozzetti a Madeleine Cheruit, un'importante stilista, che ne comprò una dozzina. Poiret continuò a vendere i propri disegni ad alcune fra le più grandi case di moda parigine, fino a che non fu assunto da Jacques Doucet nel 1896. Del suo primo modello realizzato, un mantello rosso, furono venduti 400 capi. Poiret in seguito fu assunto dalla House of Worth, dove disegnò abiti semplici e pratici. La "sfacciata modernità dei suoi disegni" tuttavia, si rivelò eccessiva per la clientela della House of Worth. Quando Poiret presentò alla principessa di Russia Bariantinsky, un cappotto dallo stile dei kimono, la principessa definì il capo un "orrore".

Alla fine, Poiret fondò la propria casa di moda nel 1903, al 5 di rue Auber.Le vetrine del suo negozio, a differenza di quello che era il costume dell'alta moda dell'epoca, erano ampie ed appariscenti. Nel 1906 si spostò nella più capiente boutique di rue Pasquier 37, aumentando notevolmente la propria clientela, strappata alla concorrenza. Ma ciò che maggiormente contraddistinse Poiret rispetto agli altri stilisti, fu l'istinto per il marketing.Non per nulla, fu il primo stilista a pubblicare a scopo promozionale i propri bozzetti, che ispirarono anche la forma illustrata di riviste quali la Gazette du Bon Ton, e ad organizzare defilé itineranti per promuovere i propri lavori in giro per l'Europa. Nel 1909, Poiret aveva raggiunto una popolarità tale che H. H. Asquith lo invitò ad esibire i propri disegni presso 10 Downing Street. Il più economico fra gli abiti in esposizione costava circa 30 ghinee, il doppio dello stipendio annuale di una cameriera. Nel 1913 Paul Poiret vendette il proprio marchio in licenza negli Stati Uniti per la realizzazione di accessori moda.

La produzione della maison Poiret ben presto si allargò all'arredamento, ai complementi d'arredo ed ai profumi.Nel 1911, Poiret infatti aprì la divisione dedicata ai profumi Parfums de Rosine, dandogli il nome di sua figlia. Benché nel nome della linea di profumi non compaia il suo nome, Poiret fu il primo stilista a dedicarsi alla realizzazione di profumi, lanciando una consuetudine che sarebbe stata poi seguita dai maggiori stilisti del XX secolo. Il lancio di questa attività avvenne il 24 giugno 1911 con una sontuosa festa in maschera tenuta presso la propria casa parigina, ispirata alle odalische di Shahrazād, alle musiche e ai profumi orientali e perciò definita la mille et douxieme nuit. Al termine della festa, le signore presenti ricevettero in regalo una boccetta del primo profumo firmato da Poiret, Nuit Persane. Agli stessi temi orientali si ispirò il secondo profumo di Poiret, Le Minaret, del 1912.

L'Atelier Martine, che prendeva il nome dalla seconda figlia, fu invece dedicato alla realizzazione di mobili, tappezzerie ed oggetti per la casa. Poiret si avvalse per l'occasione della collaborazione di artisti del calibro di Raoul Dufy.
Durante la prima guerra mondiale, Poiret dovette lasciare l'attività della casa di moda per mettersi al servizio dei militari, e realizzare le uniformi dei soldati. Quando Poiret fu licenziato nel 1919 e poté ritornare alla propria attività, la maison Poiret era ormai sull'orlo della bancarotta. Inoltre, durante la sua assenza, nuovi stilisti come Chanel si erano accaparrati una buona fetta della clientela, con creazioni dalle linee semplici e sobrie. In breve tempo, le elaborate e sontuose creazioni di Poiret furono considerate fuori moda, ed unitamente alle difficoltà finanziarie legate ad operazioni sbagliate e ad un gusto per il lusso e la mondanità, Poiret fu costretto a ritirarsi dall'attività. Saltuariamente si dedicò alla realizzazione di costumi per il teatro ed il cinema. Suoi sono infatti gli abiti di scena del film L'Inhumaine di Marcel L'Herbier del 1924. Nel 1929, la maison stessa fu chiusa, ed i suoi preziosi abiti furono venduti al chilo, come se si trattasse di stracci. Poiret morì nel 1944, ormai dimenticato da tutti.

 

Soprabiti Paul Poiret

Paul Poiret: il primo abito a sinistra interamente ricamato in cannette bianche con fiori e sfumature grigie; a destra, soprabito in velluto pannè crema ricamato con rosoni in cannette grigie. Parte della donazione baronessa de Banfield.[...]

SCHEDA DEL COSTUME

 
 

RoMaison 2020

Roma, una maison straordinaria: archivi e produzioni dei laboratori di Costume
Data: 2020-10-23

Mostra dedicata alle più prestigiose sartorie di Costume romane, tra tradizione e sperimentazione, dove l’ispirazione stabilisce una reinvenzione continua del concetto di abito. Roma entra nel racconto contemporaneo della Moda, mostrandosi come laboratorio progettuale straordinario dove l’alto artigianato convive con l’archivio. Due mondi unici che esprimono la profonda cultura del Made in Italy: la conoscenza e lo studio dell’archivio, insieme all’espressione[...]

VAI ALL'EVENTO

L'Arte della Moda

L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789 – 1968
Data: 2023-03-18

L’arte della moda dal 18 Marzo 2023 al 2 Luglio 2023  Museo Civico San Domenico Forlì La moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti. L’abito che modella, nasconde, dissimula o promette il corpo. L’abito come segno di potere, di ricchezza, di riconoscimento, di protesta. Cifra distintiva di uno stato sociale o identificativa di una generazione. La moda come opera e comportamento. L’arte come racconto e come sentimento del tempo. Come in[...]

VAI ALL'EVENTO