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L'insolente

Beaumarchais l'insolent

Costumista: Sylvie De Segonzac | Regista: Edouard Molinaro |

Un decennio (1774-84) nella vita di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (1732-99), di fama immortale per la sua opera teatrale (Il barbiere di Siviglia, 1775, Il matrimonio di Figaro, 1783) che pure non fu la sua principale occupazione, tuttavia inestricabilmente connessa con la sua turbinosa esistenza di spregiudicato uomo d'affari, inviato speciale (e segreto) di re Luigi XV e Luigi XVI, rifornitore d'armi per gli insorti americani contro l'Inghilterra, editore delle Opere complete di Voltaire. Sceneggiato dall'anziano e abile Molinaro (1928) con Jean-Claude Brisville sulla base di una pièce inedita di Sacha Guitry. In linea con A cena col Diavolo (1992), scritto dallo stesso Brisville, è un elegante e sfarzoso esempio di cine-teatro che, nonostante il suo impianto didattico-informativo da sceneggiato TV, offre uno scanzonato affresco dell'epoca prerivoluzionaria e, anche per merito dello spigliato F. Luchini, un memorabile ritratto di Beaumarchais, presunto anticipatore dell'89 e di un nuovo ordine sociale, di cui l'amato Voltaire disse: "Non diventerà mai un Molière perché la sua vita lo diverte più della sua opera".

Costumista: De Segonzac Sylvie


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