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Abito da uomo in quattro pezzi composto da tunica, pazienza, mantello e stola. La tunica è in lana marrone e nera. La pazienza, come la stola, è interamente ricamata a motivi geometrici con vari materiali: cordoni, ciniglie, fili oro, pietre, nottole e placche di metallo, assemblati su lana e velluto. Il ricamo della pazienza rappresenta il frontale del Tempio di Gerusalemme con la grande placca di metallo le cui dodici pietre incastonate rimandano alle dodici tribù di Israele.[...]
Abito da giorno in due pezzi composto da corpetto e gonna. Corpetto in lampasso avorio con pizzi in tulle di seta avorio allo scollo e ai polsi e un delicato tralcio di mimose a guarnire la parte destra della scollatura. Gonna in seta cordonata avorio guarnita da pizzi avorio montati sul davanti a spina. Nel fondo, fiocchi dello stesso tessuto abbracciano piccoli ventagli di seta plissé di lampasso e seta cordonata avorio. Traine. Epoca di ambientazione: 1880. Costume indossato da Sophie [...]
Abito da giorno in faille a righe nere e righe a motivo geometrici fondo oro, bordeaux e nero. Il fondo gonna termina sul centro davanti con un leggero drappeggio fermato da un fiocco di raso nero. Una balza di pizzo nero insieme ad una balza di tessuto plissé disegnano il fondo dell'abito. Lo scollo è rifinito da una ruche plissé di tulle avorio e da pizzo nero. Traine. Epoca di ambientazione: 1880. Costume indossato da Sophie Marceau. [...]
Abito da amazzone composto da gonna in gabardine nocciola, giacchino in lana e seta a quadretti avorio e nero con revers e polsi in lino nero. La pettina con alamari in lino beige è guarnita da zagane di seta e cotone rosse e avorio montate a spina. Al collo fiocchetto di faille nera. Epoca di ambientazione: 1895. Costume indossato da Reese Witherspoon. [...]
Abito da giorno in due pezzi composto da giacca con baschina e gonna. Tutto l'abito è giocato con grande maestria su tagli e inserti con quattro tipi di stoffe: raso in seta lilla, seta operata a motivi floreali viola, lampasso lilla e raso operato viola chiaro. La petina lavorata a spina è in organza beige a righe color glicine. Collo staccato in piume di struzzo lilla e organza plissé avorio a righini neri. Epoca di ambientazione: 1895 Costume indossato da Judi D[...]
Soprabiti con maniche a mantellina in maglia di seta avorio a motivo arabescato rosso, con collo e bordi in lapin rosso acceso.Cappelli in feltro rosso guarniti da nastro in grosgrain avorio e rosso. Epoca di ambientazione: 1925. Indosssati da due comparse in una scena girata sul pontile della nave. [...]
Abito da sera con giacca in crespo avorio interamente ricamato con perline avorio. La doppia gonna di organza sbieca si inserisce nel fondo dell'abito attraverso il classico, triangolare, taglio dell'epoca. Epoca di ambientazione: 1935. Abito indossato da una comparsa. [...]
Abito da sera in organza giallo pallido con gonna a petali e mantellina rifinita nel fondo con una doppia balza dello stesso tessuto. Collo guarnito con tralcio di fiori in organza. Epoca di ambientazione: 1935 Abito indossato da una comparsa. [...]
Abito da sera in chiffon verde muschio con cadute stessa stoffa sulle spalle. Lo scollo è disegnato da un motivo triangolare di crepre satin e guarnito con un tralcio di fiori in organza. Epoca di ambientazione: 1935. Abito indossato da una comparsa. [...]
Abito da sera in georgette giallo con fiori di velluto in rilievo. Giacchino in velluto panné sfumato nei colori del verde chiaro e giallo, guarnito al collo con fiori di organza. Epoca di ambientazione: 1935 Abito indossato da una comparsa. [...]
Costume composto da tunica e sopravveste in seta nei toni dell’ocra e azzurro disegnato da Maurizio Millenotti, realizzato dalla Sartoria Tirelli nel 1994 e indossato da Valeria Golino nel film Amata Immortale di Bernard Rose.[...]
18 maggio 1814: Napoleone Bonaparte, dopo la sconfitta di Lipsia, viene mandato in esilio all'Isola d'Elba. Per riordinare la biblioteca e annotare le sue riflessioni sceglie il giovane insegnante Martino Papucci, da poco licenziato, che però, per ironia del destino, è un fervente anti-francese col sogno proibito diassassinare l'imperatore. È anche innamorato della baronessa Emilia, sposata con un aristocratico borbonee[...]
L'importanza di chiamarsi Ernest (The Importance of Being Earnest) è un film del 2002 diretto da Oliver Parker, basato sulla commedia satirica L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. NOTA BENE Il nome proprio Ernest in inglese si pronuncia come l'aggettivo earnest, che significa "coscienzioso", "serio", "onesto", "sincero". Il titolo originale, "The importance of being earnest"[...]
Amata immortale (Immortal Beloved) è un film del 1994 diretto da Bernard Rose e basato sulla vita del compositore e pianista tedesco Ludwig van Beethoven. Il film segue la ricerca svolta da Anton Schindler, amico e amministratore di Beethoven, fatta per scoprire la destinataria dell'eredità del grande compositore, intrecciandosi con frammenti della vita stessa dell'artista. 1827. Anton Schindler, assistente e amico[...]
Il film è aperto dalla citazione di un versetto del Libro di Isaia (53,5: dai cosiddetti "carmi del servo sofferente"), scritto nell'VIII secolo a.C., che la tradizione cristiana riferisce a Gesù, giusto perseguitato. La vicenda si concentra sulle ultime ore di vita di Gesù Cristo, dall'arresto nell'Orto degli Ulivi, al processo sommario presso il Sinedrio ePonzio Pilato, alla sua atroce flagellazione, fino alla morte in croce e risurrezione. La trama[...]
Russia. Il giovane Levin (Alfred Molina), dopo essersi consultato con l'amico Stefano "Stiva" Oblonski (Danny Huston), prende coraggio e decide di confessare il suo amore alla giovane principessa Kitty Scerbatskaya (Mia Kirshner). Riceve un netto rifiuto dalla giovane poiché essa è innamorata del giovane e affascinante ufficiale conte Vronski (Sean Bean). Nel frattempo, giunge a Mosca da San Pietroburgol'elegante e misteriosa sorella di Stiva, Anna Karenina[...]
Danny Boodman, un macchinista di colore del transatlantico Virginian, trova un neonato abbandonato in una cassa di limoni nella prima classe della nave. Danny battezza il bambino con il proprio nome, Danny Boodman, aggiungendovi l'insegna presente sulla cassetta in cui lo ha trovato ("T.D. Lemon") pensando che il significato di T.D. fosse "Thanks Danny" e che quindi lui fosse destinato ad allevare il bambino, ed il secolo dell'anno in cui ha trovato[...]
Chiudete gli occhi e cercate di rivivere la scena di un grande film in costume. C’è da scommettere che almeno uno dei personaggi che vi verrà in mente veste Tirelli. L’esercizio è del resto facile visto che il grande atelier romano fondato negli anni Sessanta da Umberto Tirelli, geniale “realizzatore di costumi e archeologo della moda” secondo la definizione di Guido Vergani, ha “vestito” i protagonisti di almeno una trentina di film che, non[...]
“I costumi della Sartoria Tirelli” è una mostra dedicata al celebre atelier romano e un tributo del mondo della moda ai suoi primi 50 anni di attività (1964-2014). Inaugurata lunedì 16 giugno 2014, dalle ore 18 nel Foyer dell’Opera di Firenze, la mostra sarà dedicata a otto capi iconici, emblema della grande tradizione manifatturiera della sartoria: una storia che ha accompagnato i più importanti successi dell’opera lirica e del cinema,[...]
A Palazzo Braschi una mostra dedicata all’eccellenza italiana dei costumi per il cinema. Protagonisti i Premi Oscar Piero Tosi, Danilo Donati, Milena Canonero e Gabriella Pescucci. Un percorso dalle origini ai giorni nostri, dalle dive del muto a "La grande bellezza". Su Twitter #VestitiDeiSogni Un’eccellenza italiana. Un’arte nell’arte. Quella dei costumi, quella degli artisti e degli artigiani che hanno fatto grande il cinema, italiano e internazionale. Dalle[...]
E’ un omaggio alla storia del costume sartoriale nel cinema, un racconto appassionato del passato, presente e futuro della grande scuola dei costumisti italiani il nuovo programma dello Spazio Etoile Louis Vuitton, questa volta curato da Laura Delli Colli con il contributo della Sartoria Tirelli. Protagonisti indiscussi di questa rassegna, gli abiti sartoriali creati per il grande cinema, costumi che non solo appartengono al sogno e alla memoria collettiva ma sono anche parte[...]
Il costume è un elemento fortemente indicativo nello spettacolo: aiuta a caratterizzare i personaggi, a creare ambienti e a visualizzare atmosfere. Per quanti si rifanno al metodo Stanislavskij, è addirittura fondamentale. Il Napoli Teatro Festival Italia accende i riflettori sugli abiti ideati appositamente per le star della scena teatrale e cinematografica. Villa Pignatelli sarà il palcoscenico d’eccezione di una mostra dedicata ai grandi costumi di cinema e teatro[...]
Le figure femminili di Casa Savoia, icone di stile e di eleganza, sono le protagoniste della mostra “Sovrane Eleganze. Le Residenze Sabaude tra arte e moda”, che si terrà dal 17 marzo al 10 giugno 2018 al Castello di Racconigi (Cuneo). Un’esposizione che da un lato consente una rilettura attenta di alcune personalità chiave della dinastia sabauda in un arco temporale di mille anni, dal Medioevo al XX Secolo, e dall’altro propone un percorso fra le assonanze delle[...]
In mostra nel Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio i Costumi che hanno vestito i protagonisti del miglior Cinema e Teatro nazionale ed internazionale e che continuano a collezionare Oscar su Oscar; costumi che continuano a "vestire i sogni" degli appassionati di Cinema e di Teatro...[...]
La mostra che si inaugura il 26 settembre al Museo Serlachius di Mänttä in Finlandia è un omaggio all’artigianato italiano della sartoria Tirelli e ai costumisti che hanno collaborato con lei rendendo grande il cinema internazionale. La mostra è curata da Cornelia Bujin, Italo Nunziata e Hannu Palosuo. Glamour presenta oltre a cinquanta abiti indimenticabili, bozzetti, immagini, gioielli e accessori di più di venti film, serie televisive e opera lirica[...]