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Morte a Venezia

Abito da pomeriggio in satin lucido rosa. Pettorina in tulle ricamata a disegno macramè con piccoli strass. Maniche in chiffon lavorate a pieghine. I drappeggi dello scollo e delle manichette sono guarniti nel fondo da nottole di filo laminato oro brunito.

Capo originale, 1908.

Abito indossato da Silvana Mangano.

 
Foto dell'abito
Foto dal set
Materiali
Lavorazioni
 

Piero Tosi

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  • Morte a Venezia incontrò molta resistenza in Italia in fase di produzione in quanto nessuno era disposto a rischiare del denaro per un film "che trattava di un caso di pederastia in un artista senescente". Visconti si rivolse oltreoceano, dove fu appoggiato dalla Warner Bros.
  • Del periodo di preparazione di Morte a Venezia restano tracce nello special televisivo Alla ricerca di Tadzio, che documenta le ricerche dell'attore, fatte in Scandinavia e nei paesi dell'Europa Orientale.
  • Su consiglio di Umberto Tirelli, Piero Tosi scelse come sua assistente Gabriella Pescucci. Luchino Visconti le impartì una lezione sui guanti bianchi di filo dei camerieri, indossati solo nelle case private e non al ristorante.
 

Morte a Venezia

Anno: 1971

Il film è tratto dal romanzo La morte a Venezia di Thomas Mann. Venezia, 1911, il compositore Gustav von Aschenbach si reca al Lido, all'Hotel des Bains, per un periodo di riposo al fine di riprendersi da una crisi cardiaca di cui aveva sofferto qualche tempo prima. Qui, il maturo protagonista resta colpito dalla bellezza efebica di un giovanissimo polacco, Tadzio, che frequenta la spiaggia dell'hotel. Se ne infatua, e l'innamoramento provoca nel suo animo una crisi

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L'atelier degli Oscar

I costumi della sartoria Tirelli per il grande cinema
Data: 2009-04-29

Chiudete gli occhi e cercate di rivivere la scena di un grande film in costume. C’è da scommettere che almeno uno dei personaggi che vi verrà in mente veste Tirelli. L’esercizio è del resto facile visto che il grande atelier romano fondato negli anni Sessanta da Umberto Tirelli, geniale “realizzatore di costumi e archeologo della moda” secondo la definizione di Guido Vergani, ha “vestito” i protagonisti di almeno una trentina di film che, non[...]

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